CRESCE LA DOMANDA DI IMMOBILI ITALIANI DA PARTE DI CLIENTELA PROVENIENTE DALL’ESTERO
Il mercato immobiliare, così come per l’economia in generale, beneficia degli effetti della globalizzazione. Questo è interessante, non solo quando sotto osservazione ci sono i fondi di investimento, che già da anni, operano su scala internazionale e coinvolgono operazioni finanziarie di grande rilievo. E’ interessante anche quando ci occupiamo di singole compravendite che coinvolgono proprietà invendute di società, di privati e di investitori.
Durante la fase depressiva che ha paralizzato il settore, il dato che appare rilevante è che al contrario gli operatori stranieri hanno continuato e continuano ad investire in Italia, intravedendo l’opportunità di beneficiare dei prezzi degli immobili al ribasso.
A movimentare questa tendenza, hanno senza dubbio concorso anche alcuni fattori, quali la libertà di circolazione all’interno dei confini europei, il crollo del valore degli immobili nell’area mediterranea o la crisi finanziaria degli Stati Uniti…. Fattori esterni o non, i dati provenienti dalle fonti ufficiali, evidenziano un incremento progressivo di investitori interessati al mercato italiano, sia residenziale che commerciale.
Non solo è consistente l’aumento degli stranieri operativi in Italia ma è anche consistente il valore della cifra da loro investita: + 30,9% tra il 2008 e il 2015, per importi che vanno da €. 345.000,00 a €. 509.000,00, spesi in tempi di vendita molto più brevi, rispetto agli investitori italiani. Oltretutto la tendenza è in forte crescita.
Prima gli stranieri acquistavano prevalentemente in zone turistiche, oggi acquistano soprattutto perché intendono investire nelle nostre realtà economiche. Una parte, è rappresentata dalla middle class di studenti, imprenditori, professionisti, che si insediano ed operano in città come Milano e Roma, in un ottica di capitali.
L’altra parte, è la fascia altissima di ricchi russi, arabi e americani… che acquistano dimore extralusso e spesso, si risolvono i problemi da soli, grazie alle loro possibilità economiche.
La fascia più interessante, che ha la necessità di connettersi commercialmente, con gli operatori del settore, non è quella alla ricerca di immobili extralusso, né al social housing di gran moda, o comunque interessata all’edilizia convenzionata. Questa fascia di persone, necessita di appartamenti “normali” ma ben strutturati, anche in zone semicentrali o in periferie ben collegate con il centro città.
Proprio di quegli appartamenti che oggi, subiscono, per diversi fattori, gli extracosti e non generano l’adeguata remunerazione del capitale investito dai suoi operatori, dai privati o dagli investitori.
Il concetto emerge più chiaramente nel grafico che riporto di seguito, nel quale è rappresentata la crescita esponenziale, rilevata dal 2002 ad oggi.
MERCATO ACQUIRENTI ESTERI DI PROPRIETA’ ITALIANE
Siamo preparati a ricevere e supportare questo tipo di clientela?
Salvo qualche sporadica realtà, collocata nel centro di Milano, Roma o Venezia di altissimo standing, commercializzata esclusivamente in loco, il settore non ha ancora messo in atto un sistema, per realizzare e promuovere contemporaneamente, un prodotto che solleciti gli interessi di questa clientela globalizzata che ha esigenze dettagliate ma prevedibili, che richiede prodotti e servizi, allineati a standard internazionali.
Prepararsi a ricevere questa nuova tipologia di clientela è uno stimolo importante.
Quello che ho riscontrato, operando in alcune importanti mete in fase di pieno sviluppo è che i colossi immobiliari, predispongono un meccanismo esecutivo studiato ad hoc, programmato per dare visibilità globale ai loro immobili. Strutturano un sistema organizzativo che parte dalla pianificazione di un prodotto indirizzato ad una specifica clientela, lo promuove e lo commercializza predisponendo un servizio che attrae clienti provenienti dall’estero.
E’ questo un aspetto interessante che sollecita notevolmente il mio impegno professionale. Aprire un dialogo in questa direzione, per stimolare ed incuriosire una clientela globalizzata, sulle opportunità immobiliari del mercato italiano, è per me il prossimo passo da compiere.
Studiare ed attivarsi per realizzare un prodotto performante, da presentare a questa nuova tipologia di acquirenti o potenziali, per riaccendere quella prospettiva operativa che vorremmo ritrovare. Un atteggiamento aperto al confronto, disposto a scovare i nuovi confini di un percorso arduo ma orientato verso il futuro, per rigenerare la vivacità di questo settore, dei suoi operatori e degli investitori.
Maria Laura Pirovano
04 Maggio 2016